Per la prima volta un’orchestra suona in un ospedale

Per la prima volta un’orchestra suona in un ospedale. Un concerto per due Pianoforti e Orchestra d'Archi ha aperto lunedì pomeriggio, sul prato tra la Scala C e la Scala D dell’ospedale “Infermi” di Rimini, l’edizione 2021 di “Affacciati alla finestra”, organizzata da AIL Rimini OdV in collaborazione con l’Associazione “Donatori di Musica” e con il patrocinio del Comune di Rimini. L’evento è stato organizzato nell’ambito della Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma.

“Finalmente siamo ritornati a fare musica, e direi dell’ottima musica, in ospedale – commenta Eduardo Pinto, presidente di AIL Rimini OdV -.

Era da tantissimo tempo che seguivamo questo sogno, ma abbiamo aspettato per essere sicuri di poter suonare in tranquillità. Questa volta i “Donatori di Musica”, nelle persone di Francesca Cesaretti e Davide Tura, ci hanno fatto conoscere l’Orchestra da Camera di Rimini diretta dal maestro Stefano Pecci.

È stato un pomeriggio intenso, di musica meravigliosa, di Mozart e Bach. Ma mi ha colpito soprattutto la composizione “Pan Do Ra” di Davide Tura, che ha eseguito un brano incredibilmente bello.

Come ha ricordato il maestro Pecci questo è stato il loro primo concerto da quando è scoppiata la pandemia, ed il luogo in cui è avvenuto è particolarmente significativo: qui nel cortile dell’ospedale “Infermi” di Rimini, dove tanto si è lottato, dove tanto si è combattuto, dove tanto si è sofferto.

La nostra associazione, AIL Rimini (Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) ha un unico obiettivo: sconfiggere queste patologie veramente gravi, e lo facciamo con tutti i mezzi possibili e immaginabili, cercando di dare supporto ai malati e ai loro familiari. Questi concerti che noi organizziamo servono proprio per stare vicino sia ai malati che al personale che li assiste dalla mattina alla sera”.

“È stato veramente emozionante – attacca Francesca Cesaretti dell’Associazione “Donatori di Musica” -.

Quest’anno siamo veramente cresciuti, ho detto: “facciamo un concerto veramente grande in attesa di poter tornare dentro l’ospedale”. Abbiamo voluto esagerare e abbiamo realizzato un concerto davvero speciale. È stata la realizzazione di un sogno che avevo da tempo, quello di poter suonare il concerto di Bach per due pianoforti e orchestra, e la cosa interessante è che in questo contesto dei “Donatori di Musica” accadono sempre queste tipologie di miracoli in cui i sogni si realizzano: quando si fanno le cose senza nessun tipo di interesse, di tornaconto, addirittura gratuitamente, alla fine si realizzano queste bellezze.

Tutto il personale sanitario è stato coinvolto: si affacciavano alle finestre, qualche paziente usciva fuori, faceva un piccolo video e poi tornava dentro.

Presenti le autorità comunali con la vicesindaca Gloria Lisi.

Presenti le autorità Ausl della Romagna con la Direttrice del Presidio Ospedaliero di Rimini Francesca Raggi che ha dato il permesso di fare il concerto, la Direttrice del Presidio Ospedaliero di Riccione Bianca Caruso, il Direttore della U.O. Ematologia di Rimini Patrizia Tosi e il Direttore della U.O. Oncologia, Terapia Antalgica e Cure Palliative Davide Tassinari.

Un ringraziamento particolare all’orchestra e anche ai giovani donatori di musica che hanno fatto da spalla al concerto. È stata una grande festa, in attesa di poter tornare a fare dentro l’ospedale quello che facevamo prima dello scoppio della pandemia, cioè donare la musica ai pazienti in maniera diretta”.



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